shaikh Titolo (adattato in italiano come sceicco) che nel mondo arabo viene attribuito a capi e a persone notabili. Il termine, infatti, oltre al primitivo significato di «vecchio», ha quello di «capo» (di tribù, di villaggio, di confraternita religiosa, di corporazione di mestiere), e poi di maestro di scuola, professore o persona eminente in scienze islamiche o anche in mistica, caposcuola in discipline religiose o filologiche.
Il titolo onorifico di shaikh al-Islām («capo dell’islam») fu portato in passato da grandi dottori in scienze giuridiche e religiose. Nell’Impero ottomano, con Solimano I, divenne di esclusiva pertinenza del muftì di Costantinopoli, di nomina del sultano, con funzioni di sommo consulente teologico-giuridico dell’Impero. Carica e titolo furono aboliti nel 1924.