SHĀH SHUGIĀ‛ (Gialāl ad-dīn ibn Muḥammad ibn al-Muẓaffar)
Ā Sovrano del Fārs (Persia di SO.), della dinastia dei Muẓaffaridi, una delle piccole dinastie che regnarono in Persia dall'estinzione degli Īlkhān all'invasione tīmūride. Succedette in Shīrāz nel 759 eg., 1358 d. C., al padre Mubāriz ad-dīn Muḥammad, deposto e accecato, ma acquistò piena libertà d'azione solo col 1364 alla morte di Muḥammad che era stato reintegrato al potere con un accordo. Un altro accordo egli concluse nel 765/1363-64 col proprio fratello Shāh Maḥmūd, signore di Iṣfahān, che riconobbe la sua alta sovranità. La morte di Shāh Maḥmūd (776/1575) liberò Shāh Shugiā‛ da ogni altra briga con lui, e lo rese padrone di Iṣfahān. Lunghe e alterne guerrre ebbe a sostenere con i Gialā'iridi del ‛Irāq e Adharbaigiān, per il possesso di città di quest'ultima provincia, specie Suhāniyyah. Sh. morì nel 786/1384, nell'imminenza dell'invasione di Tamerlano, che doveva distruggere tanto la sua quanto la dinastia rivale. Il suo nome è legato al poeta Ḥāfiẓ, che visse alla sua corte di Shīrāz, e gli dedicò alcune poesie. Portò il laqab o soprannome onorifico di Sh. anche un sovrano dell'Afghānistan della dinastia dei Durrānī, che regnò dal 1803 al 1842.