SHĀH GIAHĀN
. Imperatore musulmano d'India della dinastia dei Moghul. Figlio di Giāhanghīr, nacque nel 1592. Suo vero nome era Khurram, e Shāh Giahān (sinonimo di Shāh ‛Alām "re del mondo") fu solo il titolo onorifico conferitogli dal padre nel 1616, in seguito alle sue guerre vittoriose nel Dekkān. Nel 1627, alla morte del padre, a cui già nel 1629 si era rivoltato, salì al trono di Agra. Nel 1632 conquistò Dawlatābād e sottomise i regni musulmani di Golconda e Bīgiāpūr, completando così la conquista del Dekkan. Altre campagne furono da lui condotte, con alterni successi, a occidente contro la Persia; si distinse in queste suo figlio Awrangzīb, che però nel 1637 gli si rivoltava a sua volta, lo imprigionava, e saliva al trono (21 luglio 1658). Shāh Giahān morì, sempre in prigionia, il 2 gennaio 1666. Il suo regno è celebre, oltre che per l'apogeo della potenza politica dei Moghul, per lo splendido impulso dato all'arte musulmana d'India, specie architettonica. Il famoso Tāǵ Maḥall di Agra fu fatto appunto erigere da Shāh Giahān per la sua sposa Mumtāz Maḥall, mortagli nel 1631.