HODGSON, Shadworth Holloway
Filosofo inglese, nato a Boston (Lincolnshire) il 25 dicembre 1832, morto a Londra il 13 giugno 1912. Dopo aver studiato a Oxford, si dedicò completamente agli studî filosofici, rinunciando a ogni altra occupazione. Dal 1880 al 1894 fu il primo presidente dell'Aristotelian Society di Londra, di cui aveva promosso la fondazione.
Fra le sue opere sono specialmente da ricordare: Time and Space (1865); The Theory of Practice (voll. 2, 1870); The Philosophy of Reflection (voll. 2, 1878); The Metaphysic of Experience (voll. 4, 1898: è la maggiore esposizione del suo sistema). Molti saggi furono da lui inseriti negli atti dell'Aristotelian Society e nella rivista Mind. Il H. è uno dei più notevoli rappresentanti del cosiddetto "realismo critico" inglese dell'Ottocento. Partendo dalla critica kantiana dell'esperienza, egli se ne distacca in quanto considera arbitrario il presupposto iniziale di una distinzione della realtà oggettiva da quella soggettiva, e quindi di una azione che questa, conoscendo, eserciti sulla prima. L'analisi gnoseologica deve studiare senza altri presupposti il complesso unitario dell'esperienza, per rintracciarvi gli elementi originarî; e ad essa la distinzione tra soggetto e oggetto si presenta come secondaria, e derivata dal vario grado di costanza obiettiva che alcuni complessi di conoscenza presentano rispetto ad altri. D'altronde l'analisi gnoseologica, che parte dall'esperienza conoscitiva, spiega l'essenza, ma non l'esistenza, del reale, quest'ultima potendo invece esser chiarita solo dalla diversa considerazione, onde la stessa esperienza conoscitiva non appaia più come punto di partenza ma solo come elemento di un processo causale. Così con interessante capovolgimento si concludono nel realismo le assai acute indagini criticistiche del H.
Bibl.: F. de Sarlo, La metafisica dell'esperienza dell'H., in Rivista filosof., III (1900); H. Wildon Carr, S. H. H., in Mind, XXI (1912); G. Dawes Hicks, S. H. H., in Proceedings of the Brit. Academy, VI (1913). Più ampia bibliografia in Ueberweg-Oesterreich, Grundriss d. Gesch. d. Philos., V, 12a ed., Berlino 1928, p. 195.