shadow banking
loc. s.le m. inv. Complesso di istituti bancari e di intermediazione che erogano servizi finanziari in modo collaterale, senza essere soggetti alle regolamentazioni previste per le banche.
• Il problema è che mentre dimagriscono le banche, imbrigliate dalle nuove regole, si ingrassa il sistema finanziario non-bancario. In gran parte esente da regole. O soggetto a norme ancora troppo lasche. È il cosiddetto «shadow banking»: tutto quel marasma composto da titoli quotati fuori-Borsa, da fondi speculativi, da veicoli strutturati e da tutti i soggetti non bancari che operano sui mercati. (Morya Longo, Sole 24 Ore, 6 giugno 2013, p. 23, Finanza e Mercati) • Il quotidiano inglese «Financial Times» annuncia con enfasi una stretta regolatoria in arrivo per lo shadow banking, o sistema bancario ombra, cioè quel coacervo di intermediari finanziari che esercitano alcune funzioni tipiche del settore bancario senza sottostare ai medesimi vincoli. (Marco Valerio Lo Prete, Foglio, 15 ottobre 2014, p. 1, Prima pagina) • il presidente della Bce ha toccato ieri un altro punto dolente: quello dello shadow banking, un settore che si muove al di sotto dei radar della vigilanza e nasconde molti rischi. Proprio il «nuovo mondo» dei rendimenti azzerati sta spingendo una fetta importante dell’attività finanziaria verso quei mercati opachi. (Tonia Mastrobuoni, Repubblica, 23 settembre 2016, p. 42, Economia).
- Espressione inglese composta dai s. shadow ‘ombra’ e banking ‘sistema bancario’.
- Già attestato nella Repubblica del 17 ottobre 2008, p. 41, Commenti (Lucio Caracciolo).
> banca ombra, sistema bancario ombra.