" Sezzo ", " ultimo ". In Pd XVIII 93 ‛ Qui iudicatis terram ', fur sezzai, e in Rime LXVII 6 raccoglier l'aire del sezza' sospiro (cfr. da sezzo, in If VII 130 e Pg XXV 139).
sezzaio
sezzàio agg. [der. di sezzo], ant. – Ultimo: per certo questa fia la s. che tu ci farai mai (Boccaccio); con uso sostantivato: Da i primieri a i sezzai, di voce in voce, Passa il terror (T. Tasso).