settocrazia
s. f. (spreg.) Il potere delle sette e delle organizzazioni settarie.
• [tit.] La «settocrazia» di Cl e Opus Dei nuova insidia all’unità della Chiesa [testo] [...] Anche la Comunità Sant’Egidio, al comando di Andrea Riccardi, è un’organizzazione piuttosto impenetrabile. Il fondatore dei Legionari di Cristo, padre Marcial Maciel, è coinvolto in una storia di abusi sessuali. Attenti allora alla «settocrazia», non solo alla deriva che il vaticanista Giancarlo Zizola definisce «avignonese», con i fenomeni di ingerenza della Chiesa nello Stato, che oggi potrebbero semplicemente essere trasferiti dalla Cei alla Segreteria di Stato e traslati ad ancelle potenti come Cl. (Alberto Statera, Repubblica, 23 febbraio 2010, p. 13, Politica e Chiesa).
- Composto dal s. f. setta con l’aggiunta del confisso -crazia.