PAPIRIO, Sesto
Personaggio romano, che la tradizione vuole contemporaneo di Tarquinio il Superbo, e che avrebbe raccolto in un libro, detto ius Papirianum, le leggi dei re: un commentario di questa raccolta, curata da Granio Flacco contemporaneo di Cicerone, circolava fra giuristi e grammatici nei primi secoli dell'impero. La tradizione, assai discreditata, va forse interpretata nel senso che nel sec. III o II a. C. il collegio dei pontefici, presieduto da un re dei sacrifizî (rex sacrorum) di nome Papirio, abbia raccolto i più antichi rituali. Certo sono di carattere sacro le disposizioni che nella letteratura si trovano riferite alla raccolta di Papirio.
Bibl.: L. Mitteis, Die Monum. des Manilius und das ius Papirianum, in Zeitschr. d. Savigny-Stift., XXIV (1903), p. 419 segg.; C. Baviera, I monum. di Manilio e il ius Papirianum, in Scr. giur., Palermo 1909, p. 37 segg.; E. Pais, A proposito del ius Papir., in Ricerche sulla st. e sul dir. pubbl. di Roma, I, Roma 1915, p. 243 segg.; P. Bonfante, Storia del dir. rom., 4ª ed., Roma 1934.