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SESTERZIO

di Angelo Segrè - Enciclopedia Italiana (1936)
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SESTERZIO (Sestertius nummus o nummus semplicemente)

Angelo Segrè

La prima monetazione d'argento romana si presenta con denari pari a 10 assi; quinarî, 5 assi; e sesterzî 2½ assi. Il sesterzio rimase sempre ¼ di denaro e quindi subì anche le riduzioni di peso del denaro.

Quando dopo la battaglia del Trasimeno il denaro fu equiparato a 16 assi, il sesterzio diventò una moneta di 4 assi. Durante l'impero il sesterzio non fu più un pezzo d'argento, ma una moneta d'ottone del peso di un'oncia romana, e cioè il cosiddetto grande bronzo. Nella seconda metà del sec. III d. C. il sesterzio e gli assi di rame scomparvero dalla circolazione: il medio circolante fu costituito dagli antoniniani svalutati. I Romani nel periodo repubblicano più antico usarono come unità monetaria l'asse, poi, col diminuire del potere di acquisto della moneta, che diminuì del resto sempre di peso, usarono come unità il sesterzio. Il calcolo in sesterzî cessò di essere usato correntemente alla fine del sec. III allorché il denaro, a causa dell'inflazione, divenne una moneta di conto (v. denaro). Col nome di sestertium si designò la somma di 1000 sesterzî.

Per i rapporti fra il sesterzio e le monete italiche v. denaro; libbra; litra; nummo.

Bibl.: K. Regling, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II A, col. 1878 segg.; A. Segrè, Metrologia, Bologna 1928, pp. 331 segg., 525 segg.

Vedi anche
nummo (lat. nummus, siculo-tarentino νοῦμμος) Unità del sistema monetario greco, usato dai Greci dell’Italia meridionale e della Sicilia (il didrammastatere, 8,40 g), e unità base del sistema indigeno (litra d’argento, 0,80 g). Presso i Romani indicò genericamente la moneta (nummus aureus, argenteus, plumbeus ... denaro economia Nel linguaggio tecnico economico, risparmio disponibile per prestiti a breve scadenza (si parla infatti di mercato del denaro o mercato monetario, contrapposto a mercato finanziario o dei capitali) e anche a richiesta (call money) e a giornata ( denaro giornaliero). ● Nel linguaggio di borsa, ... Vespasiano, Tito Flavio, imperatore Vespasiano, Tito Flavio (lat. T. Flavius Vespasianus), imperatore. - Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato imperatore dalle truppe e ... Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus). - Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), Traiano, Marco Ulpio fu per dieci anni nell'esercito, facendovi ...
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Altri risultati per SESTERZIO
  • sesterzio
    Enciclopedia on line
    Antica moneta romana, di argento durante la Repubblica, poi di ottone, quando divenne l’unità monetaria (il cosiddetto grande bronzo). Nel 3° sec. il s. scomparve dalla circolazione; con sestertium (omettendo mille) si indicò la somma di 1000 s., e con gli avverbi moltiplicativi (omettendo centena milia) ...
Vocabolario
sestèrzio
sesterzio sestèrzio s. m. [dal lat. sestertius (nummus) «moneta di due unità e mezza», comp. di semis «metà» e tertius «terzo»]. – Antica moneta romana del valore di 1/4 di denaro equivalente dapprima a 2 assi e 1/2, poi, dopo la battaglia...
oricalco
oricalco (ant. auricalco) s. m. [dal lat. orichalcum (o aurichalcum, per accostamento pop. a aurum «oro»), adattam. del gr. ὀρείχαλκος (propr. «rame di monte»), comp. di ὄρος «monte» e χαλκός «rame»] (pl. -chi). – Antica lega a base di...
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