SESOSTRI
. Faraone della XII dinastia. Il nome corrisponde all'egizio: Zj-nj-wśr.t "L'uomo della (dea) Wósre" (falsamente prima trascritto Wsrtsn e letto Usertesen, Usirtasen, Sesurtesen). Si pronunciò in antico Zanwóśre. Da questo, o piuttosto dalla forma accorciata Zawóśre, il greco doveva trascrivere Σε-οωσρις; ma per eufonia intercalò s e t. In altra variante la t non s'inserì, cadde perciò la r egizia e si ebbe Σεσοωσις. In latino si conservano anche le due letture Sesoostris (in Ausonio) e Sesosis (in Plinio). Il faraone dai più era stato identificato con Rameśśêśe II, perché male letto un accorciamento di quel nome, che senza dubbio è Śêśe. L'epitome di Manetone poneva anch'essa Sesostri come terzo re della XII dinastia. Però la lezione in quel punto è corrotta. In luogo di Zanwóśre II e III, ad esempio, ne reca uno solo; d'altra parte intercala tra Amenemḥêe III e IV un re mai esistito. Il grande Sesostri sarebbe Zanwóśre III; ma quanto i classici riferiscono di lui è quasi del tutto pura fantasia.
Bibl.: K. Sethe, Sesostris, Lipsia 1900; id., Der Name Sesostris, in Zeitschr. f. äg. Sprache, XLI (1904), p. 43; A. Wiedemann, Herodots' Zweites Buch, Lipsia 1890, s. v.; cfr. anche Kees, Sesostris, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., 1923, s. v., coll. 1861-76.