SULPICIO RUFO, Servio (Servius Sulpicius Rufus)
Personaggio romano di antica e nobile famiglia, tribuno militare nel 378 a. C. combatté contro i Latini a favore di Tuscolo e partecipò alla rivoluzione che portò i plebei al consolato.
Ci rimane il suo ritratto su monete d'oro e d'argento coniate nel 43 a. C da un L. Servio Rufo, che fu probabilmente un suo discendente (Grüber, i, 4204, p. 566) Non c'è dubbio che si tratti del liberatore di Tuscolo, perché sul rovescio ci sono i Dioscuri, protettori di questa città, inoltre, su un'altra moneta emessa sotto lo stesso magistrato, sono raffigurate le mura di Tuscolo. Le stesse immagini, sia al dritto che al rovescio, si ritrovano in monete restituite di Traiano, con il nome di quest'imperatore. I denari del 43 a. C. ci mostrano un profilo barbato, ma senza lineamenti caratteristici, di un morbido plasticismo pittorico.
Bibl.: E. Q. Visconti, Iconografia Romana, Milano 1818, p. 42; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, p. 26; H. A. Grüber, Coins of the Roman Republic, I, Londra 1910, p. 566, n. 4204; R. West, Röm. Porträt Plastik, I, Monaco 1933, p. 81; O. Vessberg, Studien zur Kunstgeschichte der röm. Republik, Lund-Lipsia 1941, p. 127 ss.; B. Schweitzer, Die Bildniskunst der röm. Republik, Weimar 1948, p. 7, nota 2.