SERRE (A. T., 27-28-29)
È il nome generalmente dato alla parte mediana del rilievo appenninico cristallino della Calabria, formante, a S. dell'istmo di Catanzaro, un altipiano lungo 45 km. nella sua parte terminale, che presenta un seguito di conche inclinate verso NE. ed E., con altezza media decrescente da S. a N. (da 800 a 300 m.), salvo la parte più alta e più meridionale che invece declina ripidamente verso SE., e la larghezza varia da 3 a 5 km., fra gli estremi dei suoi orli. I fianchi dell'altipiano sono terrazzati a O., con un orlo montuoso continuo (alt. media 900 m.), e a N. (Piani di Maida, Cortale, Caraffa, ecc.) e scendono a lunghe dorsali verso S. e SE.; a E. e NE. il fianco è stato profondamente inciso e demolito dalle acque correnti e del suo orlo montuoso non rimangono che frammenti (Monte La Rosa, m. 707, M. Padnolai, m. 693, ecc.). A SO. una serie di piani, in cui si continua la linea di displuvio appenninico dell'orlo occidentale, finisce in una lunga dorsale a stretta piattaforma superiore che congiunge l'altipiano con l'Aspromonte. Le Serre sono formate in massima parte di graniti puri, di graniti anfibolici a NE. e nel M. Pecoraro; di micascisti, gneiss e scisti granatiferi a N. e NO. e a SE. di filladi, cui seguono in basso formazioni secondarie calcaree dolomitiche e nummulitiche (M. Stella, 1046 m., e Consolino, 700 m., sopra Stilo). Altitudini massime assolute sono il M. Crocco (1268 m.) all'estremo meridionale dell'orlo O., il M. Pecoraro (1420), la Pietra del Caricatore (1411 m.), il M. Arvani (1300) sull'orlo di SE. La piovosità è notevole nelle zone superiori e sugli orli montuosi (da circa 2000 mm. a 1300 mm. fra Serra S. Bruno, 800 m., e Chiaravalle Centrale, 558 m.), assai minore sui fianchi, soprattutto su quello E. (Stilo, 750-800 mm.). I corsi d'acqua scendono a ventaglio dai fianchi, ma ad E. (Ancinale, Fiumara di Soverato, Gattarello, ecc.) anche dall'interno dell'altipiano, con maggiori portate medie, sempre però esigue, anche per l'intensa irrigazione agricola. Le piene invernali sono considerevoli e spesso rovinose. La vegetazione, abbondante nelle conche e sui fianchi elevati, presenta dai 500 ai 1400 m. grandi boschi di latifogli. Le Serre, quasi interamente comprese nella provincia di Catanzaro, formano un'area notevole di popolamento, la più densa della montagna calabrese; la popolazione è però quasi tutta o nelle conche o nella parte media e inferiore dei fianchi (tra i 200 e i 650 m. a O., tra i 250 e i 550 m. a E.), in centri per lo più da 2000 a 6000 ab., più di rado da 100 a 2000 (fianco O.); scarsa la popolazione sparsa. La viabilità segue l'asse maggiore dell'altipiano con la carrozzabile Squillace-Serra S. Bruno-Fabrizia che scende a Gioiosa Ionica e ha diramazioni per Vibo Valentia e Stilo e raccordi coi paesi dei fianchi. Una ferrovia complementare di 23 km. va da Soverato, che è il centro commerciale della zona, a Chiaravalle Centrale, donde dovrà essere continuata per Serra S. Bruno. L'economia è essenzialmente agricola nelle fertili conche più basse (cereali, gelsi, vigneti, frutteti, ecc.) e agricolo-forestale, con le relative industrie, più in alto. Il suolo presenta notevole varietà di minerali (piriti ferrose, limoniti, galene argentifere di Pazzano, grafiti di Palermiti, ecc.), attualmente non sfruttati.
Bibl.: E. Cortese, Descriz. geologica della Calabria, Firenze 1934, spec. parte 3ª, cap. 9°; H. Kanter, Kalabrien, Amburgo 1930, pp. 221-232.