serpente monetario (o s. valutario) europeo Accordo monetario concluso nel 1972, che istituiva i margini di oscillazione delle monete europee fra di loro entro una fascia del 2,25% complessivo (1,125% sopra e sotto le singole parità), mantenendo contemporaneamente la fascia di oscillazione nei confronti del dollaro USA (detta tunnel), stabilita con l’accordo di Washington del 1971, pari al 4,5%. Nella rappresentazione grafica, la curva delle fluttuazioni delle monete europee formava un serpente che oscillava all’interno di un tunnel (variazioni del dollaro). Questo tentativo, volto ad avviare il processo di unificazione monetaria europea, incontrò numerose difficoltà dovute alla crisi del sistema monetario internazionale e soprattutto al divario nei tassi d’inflazione fra i paesi CEE, e funzionò solo pochi mesi con la totalità delle monete comunitarie. Dal 1979 i rapporti tra le monete della Comunità Europea sono stati regolati dal Sistema monetario europeo e dalla creazione dell’euro (1° gennaio 1999).