AKSAKOV, Sergej Timofeevič
Scrittore russo (1791-1859) Fu in origine traduttore della commissione legislatrice, poi censore. Cominciò la sua carriera letteraria come pseudo-classico (tradusse Molière e Boileau e scrisse tragedie). Più tardi, sotto l'influenza di Gogol, divenne realista, e nello spirito del realismo furono scritte le opere che gli diedero fama: Memorie di un pescatore di lenza (1847), Memorie di un cacciatore del governatorato d'Orenburg (1852), e specialmente La Cronaca familiare (1856) e Gli anni d'infanzia di Bagrov il nipote (1858), opere di carattere autobiografico, che presentano un quadro completo e vivace della vita dei proprietarî russi, con particolare rilievo al suo carattere patriarcale. Nell'opera Gli anni d'infanzia A. mise le basi di quella psicologia infantile che doveva avere nella letteratura russa grandi continuatori in Tolstoi, Dostoevskij e Čechov.
Ediz.: Opere complete in 6 voll., ed. N. G. Martynev, Mosca 1886. Opere scelte a cura di C. Vetrinskii. Traduzioni tedesche di F. Krantz, Eine Familienchronik, Berlino 1912, e di H. Rahl, Lipsia 1919; trad. inglese: Memoirs of the Aksakov family; a sketch of Russian rural life, Calcutta 1871.
Bibl.: M. Reader, Une famille slavophile: Les trois Aksakoff, in Bibliothèque universelle, IV, 1896; E. Lo Gatto, Storia della letteratura russa, III, Roma 1928.