Pseudonimo del poeta bulgaro Dimitar Mitov (Blăsničevo, od. Rumjancevo, Loveč, 1896 - Sofia 1925). Militante bolscevico, poi seguace di A. Stambolijski, fu più volte arrestato e infine ucciso dalla polizia. Esordì come poeta lirico, ma espresse la sua vena migliore nella satira politica e in celebri parodie (Selski bodili "Spine di campo", 1924). Postuma (1945) uscì la raccolta Sticotvorenija ("Poesie").