Danzatore e coreografo (Kiev 1905 - Losanna 1986), discepolo in Russia di E. Cecchetti e B. Nižinskaja, nel 1923 raggiunse a Parigi la compagnia di S. Djagilev, nella quale fu ben presto danzatore protagonista (Le pas d'acier, Ode, Le fils prodigue); poi primo ballerino e maestro di ballo all'Opéra di Parigi (1930-44), direttore artistico e coreografo al Nouveau Ballet poi al Grand Ballet di Montecarlo; dal 1947 al 1958, e poi di nuovo dal 1962 al 1963 direttore dell'Istituto coreografico all'Opéra di Parigi. Schietto temperamento artistico, danzatore di vigorosa drammaticità, L. come coreografo sviluppa il tema narrativo del balletto tramite episodî concreti affidati a piccoli gruppi e svolti con rara potenza espressiva. Ha scritto tra l'altro: Le manifeste du chorégraphe (1935); La danse (1938); Traité de danse académique (1949); Histoire du ballet russe (1950); Traité de chorégraphie (1952); l'autobiografia Ma vie (1965).