Regista cinematografico di origine armena (Tbilisi 1924 - Erevan 1990). Dopo studî di musica e cinema, realizzò negli anni Cinquanta alcuni film in lingua ucraina, affermandosi con Temi zabytych predkov ("Le ombre degli avi dimenticati", 1965), tratto da un racconto di M. Kocjubins´kij. Il suo singolare talento visionario fu confermato da Sayat Nova (o Cvet granata, Il colore del melograno): il film, di straordinaria ricchezza iconografica, fu terminato nel 1969, ma le autorità non ne consentirono la distribuzione. Arrestato nel 1974 sotto l'accusa di omosessualità e contrabbando di opere d'arte, P. poté tornare al cinema solo negli anni Ottanta con Legenda o Suramskoj kreposti (La leggenda della fortezza di Suram, 1985), in cui sono fatte rivivere alcune leggende popolari georgiane, e con Ašik Kerib (1988).