SERAVEZZA (A. T., 24-25-26)
Paese e comune della Versilia (Toscana), nella provincia di Lucca, da cui dista 28 km. verso nord-ovest. Il paese sorge al piede occidentale delle Alpi Apuane, a 5 km. dalla costa del Tirreno, alla confluenza dei torrenti Serra e Vezza onde ebbe il nome. Fu uno dei primi centri dell'escavazione marmifera delle Apuane, intrapresa dai Fiorentini ai primi del secolo XVI nelle cave del M. Altissimo, da cui si estrassero marmi pregiati, utilizzati nelle costruzioni di Firenze e di Roma. Cosimo I, che amava seguirne le vicende, vi fece erigere dal Bontalenti un palazzo (ora sede del comune) per risiedervi nella stagione estiva, attrattovi anche dal clima fresco e dalla ricchezza delle acque pescose. Il centro abitato conta 1985 ab.; il comune (kmq. 36,9) con 7861 ab. nel 1861, ne conta oggi 12.825. Seravezza è sulla tramvia a vapore Pietrasanta-Ponte Stazzemese.
Monumenti. - La cattedrale risale al 1422, ma fu riedificata e ammodernata nei secoli XVI e XVII. Tra gli oggetti d'arte è pregevole, per eleganza e copia di figure cesellate, la croce di Francesco Marti. Ricchi paliotti agli altari marmorei: quello dei santi titolari è di Iacopo Benti. Il fonte battesimale è di Stagio Stagi. Di faccia al duomo, oltre il Vezza, la chiesa della Misericordia, che mostra nel prospetto un bassorilievo di D. Benti, con la Vergine e il Bambino, e, nell'interno, le Marie al Zepolcro, tela di P. da Cortona.
Bibl.: G. Targioni Tozzetti, Relazione di alcuni viaggi, ecc., Firenze 1773, VI, p. 189; R. Barbacciani, Saggio stor. della Versilia, ecc., Firenze 1845, p. 207 segg.; V. Santini, Commentari stor. della Versilia, Pisa 1858, passim; C. Zolfanelli, La Lunigiana, ecc., Firenze 1870, passim; L. Bolzano, E. Questa, G. Rovereto, Guida delle Apuane, Genova 1905 (con abbondante bibl.); A. Dalgas, La Versilia (coll. Ital. artist.), Bergamo 1928, p. 103 segg.