SERAPIONE di Tmuis, santo
Fiorì nel sec. IV, e morì dopo il 362. Educato fra il clero di Alessandria, e passato poi a dirigere un monastero, divenne vescovo di Tmuis nel Basso Egitto, e come tale intervenne al concilio di Sardica del 343 in difesa di S. Atanasio, che l'inviò nel 355 con altri vescovi all'imperatore Costanzo per ribattere le accuse degli ariani; ma verso il 359 S. fu scacciato dalla sua sede dal vescovo ariano Tolomeo.
Lo stesso S. Girolamo dice che S. scrisse un trattato contro i manichei, uno sopra i titoli dei Salmi, e molte utili lettere. Il trattato sui titoli dei Salmi è perduto; quello contro i manichei fu pubblicato la prima volta da J. Basnage, Thesaurus monumentorum eccl. et hist., I (Anversa 1725), pp. 35-55, riprodotto anche in Patrol. Graeca, XL, 899-924, e con nuove aggiunte da A. Brinkmann, in Sitzungsberichte d. k. pr. Akad. Wissensch. Berl., I (1894), p. 479 segg. Delle sue lettere rimangono una consolatoria a un vescovo Eudossio, una ascetica ai solitarî di Alessandria (in Patr. Gr., ivi, 923 segg.), altri frammenti greci e siriaci pubblicati dal Pitra (Analecta sacra, II, pag. XL; IV, 214 segg., 443 segg.), e una teologica pubblicata da G. Wobbermin (in Texte u. Untersuch., XVII, Lipsia 1898, 3b). Un eucologio pubblicato dal Wobbermin (l. cit.), e attribuito allo stesso S., già pubblicato nel 1894 dal Dmitrijewski, fu più tardi di nuovo con traduzione latina pubblicato dal Funk e tradotto in varie lingue.
Mentre quest'ultimo testo è di particolare importanza per la liturgia (contiene 30 preghiere, di cui 18 si riferiscono alla Messa, e le altre ai varî sacramenti e ai funerali), il trattato contro i manichei, già chiamato da S. Girolamo egregium librum, risulta degno di questo giudizio per il suo acume e spirito polemico.
A S. furono indirizzate da S. Atanasio le cinque lettere (una sulla morte di Ario, e quattro di argomento dogmatico) contenute in Patrol. Graeca, XXV, col. 685 segg., e XXVI, 529 segg., e scritte fra gli anni 358 e 362.
Bibl.: Oltre ai citati Brinkmann e Wobbermin, cfr. A. Baumstark, in Röm. Quartalschrift, Roma 1904; F. X. Funk, Didascalia et constitutiones apostol., II, Paderborn 1905, p. 158 segg.; O. Bardenhewer, Geschichte d. altkirchl. Lit., III, 2ª ed., Friburgo in B. 1924; R. D. Casey, Serapion of Thmuis against the Manichees, in Harvard Theol. Review, Cambridge Mass. 1931; la più recente traduzione dell'eucologio è a cura di R. Storf, in Bibliothek der Kirchenväter, 2ª ed., Kempten 1912.