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SERAPEO

di Giulio FARINA - Enciclopedia Italiana (1936)
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SERAPEO

Giulio FARINA

Il tempio del dio Serapide (v.). Quello di Alessandria contava fra i più belli d'Egitto. Si elevava l'edificio quadrato sopra una scala di 100 gradini e all'intorno correva un portico. Vi si venerava la celebre statua di Briasside. Fu distrutto dal vescovo Teofilo nel 391 d. C. A Menfi, presso l'odierna Saqqāra, ce n'erano due: uno sopra un ipogeo dei torelli Ḥa'pe (Apis, v.) e un altro di fronte, dell'età di Natḥharḥebê (358-341 a. C.). Un viale fiancheggiato da 600 sfingi menava dal deserto ai campi prossimi. Fin dal tempo di Amenḥótpe III i tori sacri trovarono qui la loro tomba, imbalsamati e racchiusi dentro sarcofagi. Nell'anno 30° di Rameśśêśe II il figlio di questo, Ḫamwóse, fece scavare nella montagna una galleria di 100 m. con grandi nicchie ai due lati ove venivano murati i sarcofagi. Nell'anno 53 di Psammêtek I ne fu iniziata una più grandiosa, utilizzata poi dai Tolomei, lunga m. 350, larga 3, alta 5,50. Vi si vedono ancora 24 sarcofagi monolitici di granito e calcare di circa 65.000 kg. ciascuno. L'esistenza di questa necropoli faraonica, ove il dio è chiamato Wśer-ḥápe ovvero Ḥap-wśîre, cioè connesso con Osiri, rende verosimile la tesi che il dio Serapide sia di origine egizia. Le tombe, scoperte dal Mariette verso il 1851, erano state quasi tutte saccheggiate. In Egitto sulla metà del sec. II d. C. c'erano 42 altri serapei. Si conoscono pure templi nell'Africa settentrionale, in Europa e in Asia.

Bibl.: Kees, Memphis (Ds Serapeum), in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XV, coll. 685-688; B. Porter e R. L. B. Moss, Topographical Bibliography, ecc., III: Memphis, Londra 1932, pp. 205-215; N. R. Reich, New Documents from the Serapeum at Memphis, in Mizraim, I (1932-3), pp. 9-129.

Vedi anche
Serapide Divinità greco-egiziana. La fondazione del suo culto ad Alessandria da parte di Tolomeo I all'inizio del 3° sec. a.C. è un raro esempio d'istituzione di un culto nuovo, con lo scopo di integrare la religione greca e quella egiziana. Serapide infatti univa in sé elementi di entrambe le religioni: pur ... Saqqāra Saqqāra Cittadina dell’Alto Egitto, nel governatorato di Giza, a S del Cairo. Fu necropoli dell’antica Menfi. Vi sorgono varie tombe reali delle prime dinastie, fra le quali la più cospicua è la cosiddetta piramide a gradoni di Zoser, appartenente a un complesso monumentale (2650 a.C.) considerato un ... bradisismo Lento movimento di sollevamento ( bradisismo negativo) o di abbassamento ( bradisismo positivo) del terreno, in aree localizzate della crosta terrestre. I fenomeni, facilmente identificabili lungo le coste marine, si manifestano anche nelle masse continentali.  ● Un bradisismo positivo si rende evidente ... Tolomèo II Filadelfo re d'Egitto Tolomèo II Filadelfo (gr. Φιλάδελϕος) re d'Egitto. - Figlio (n. Coo tra il 309 e il 308 - m. 246 a. C.) di Tolomeo I e di Berenice, fu associato al regno dal padre nel 285. Sposò prima Arsinoe I (288 circa), figlia di Lisimaco, che ripudiò dopo dieci anni per sposare la propria sorella Arsinoe II, la ...
Tag
  • ALESSANDRIA
  • BRIASSIDE
  • NECROPOLI
  • SERAPIDE
  • SAQQĀRA
Vocabolario
serapèo
serapeo serapèo s. m. [dal lat. tardo Serapēum (o Serapīum), gr. Σεραπεῖον]. – Tempio dedicato al dio greco-egiziano Seràpide: i s. di Alessandria, di Menfi, di Roma.
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