separazione
In psicologia e psicoanalisi, allontanamento temporaneo, sul piano concreto o simbolico, di un individuo da una persona affettivamente importante, capace quindi di produrre su di lui svariate conseguenze psicologiche a breve e a lungo termine. In psicoanalisi, evento costante del processo di sviluppo (➔); questo è segnato costantemente dall’esperienza della s., in senso sia concreto che psicologico, e sempre nella duplice dimensione interpersonale e intrapsichica. La prima s. è quella della nascita, per cui il neonato passa dalla unione assoluta garantita dalla condizione endouterina alla discontinuità del contatto nell’allattamento e nelle braccia della madre o di chi per lei offre le cure primarie. Successivamente, nel corso della crescita, l’allontanamento dalle figure genitoriali e dall’ambiente familiare si amplia in senso spaziale e temporale. Ciò che compete alla psicoanalisi è esplorare il versante interiore di tali tappe evolutive. Schematicamente si può dire che dapprima c’è l’esperienza del distacco corporeo, alla quale consegue l’esperienza psicologica del riconoscersi come separato (fase di s.). Si giunge poi alla possibilità di fare delle distinzioni tra sé e l’altro (fase di individuazione) e infine alla distinzione degli altri individui tra di loro (per es., le diversità tra padre e madre). A seconda dei vari modelli teorici, cambia la terminologia, ma sempre si configura una progressiva, seppure non lineare, capacità di riconoscere e vivere la separazione. Per es., anche in età adulta, si può non avere compiuto a livello inconscio una definita s. tra sé e la madre. Parallelamente ai processi di s. interpersonale si avviano i processi di s. intrapsichici, che vanno a configurare la complessità dell’apparato psichico (➔): le distinzioni della prima topica (conscio, inconscio, preconscio), della seconda (Es, Io, Super-Io) e ancora le distinzioni tra i cosiddetti oggetti interni e le varie rappresentazioni introiettate (➔ introiezione). Molte patologie derivano da difettosi processi di s. e differenziazione interpersonali e intrapsichici. In psicoanalisi, si sottolineano prevalentemente le angosce causate dalla s. (angoscia di castrazione, paura di perdita dell’altro o del suo amore, angoscia di morte, ecc.), ma va tenuto conto che il raggiungimento della maturità e della individualità è anche una positiva conquista che rafforza l’identità e aumenta l’autostima.