sentiero (sentero)
" Strada " attraverso campi o boschi, in genere stretta e tortuosa: Una pianura è con certi sentieri: campo con siepi, con fossati, con pietre, con legname, con tutti quasi impedimenti, fuori de li suoi stretti sentieri. Nevato è sì, che tutto cuopre la neve e rende una figura in ogni parte, sì che d'alcuno sentiero vestigio non si vede (Cv IV VII 6).
In senso proprio il termine si trova usato sia a proposito del sesto cerchio infernale (lasciammo il muro e gimmo inver' lo mezzo / per un sentier ch'a una valle fiede, If X 135), sia a proposito della valletta dei principi nel Purgatorio: Tra erto e piano era un sentiero schembo, / che ne condusse in fianco de la lacca (Pg VII 70). Inoltre il bosco dei suicidi nella descrizione dantesca da neun sentiero era segnato (If XIII 3).
Altrove s. fa parte di un'espressione di tipo proverbiale, volta a giustificare chi parla di sé stesso quando in altro modo infamia o pericolo non si può cessare: de li due sentieri prendere lo men reo è quasi prendere un buono (Cv I II 13).
Normale l'uso figurato: Amore, come un sottil ladro, prima invola il cor ch'altri lo saccia, / passando a lui per li sentier più accorti, per " vie dettate dall'abilità " (Contini, a Rime dubbie XVII 4); gli uomini, superbi, continuano a camminare col viso altero e non chinano il volto sì da vedere il loro mal sentero (Pg XII 72), la loro mala condotta, il loro errore morale; i filosofi in terra non vanno purtroppo per un sentiero (Pd XXIX 85), per l'unica via della verità, per " la via dritta ad insiguire lo vero delle scentie " (Lana), disperdendosi anzi in " diverso... calle per diversas opiniones et expositiones " (Benvenuto).
La frase di maestro Adamo (io sarei messo già per lo sentiero, If XXX 84) è modo idiomatico per dire " mi sarei già messo in via ". Simile il caso di Pg IV 94 allor sarai al fin d'esto sentiero, che equivale a " sarai alla fine del cammino ", con allusione al viaggio dantesco per il Purgatorio: " idest, in summitate montis, in paradiso deliciarum, in fine laborum " (Benvenuto).