• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Senegal

ATLANTE GEOPOLITICO (2012)
  • Condividi

Vedi Senegal dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016

Bandiera
Posizione
Carta fisico-politica
Dati geo-amministrativi

Il Senegal ha costituito una delle aree più importanti di quella che, fino alla metà del secolo scorso, era l’Africa Occidentale Francese, dal momento che qui era posta la capitale di questa porzione di colonie. Proprio grazie a tale retaggio, ancora oggi il paese risulta essere uno dei più sviluppati di tutta l’Africa occidentale, nonostante in alcuni ambiti sia ancora bisognoso di adeguate riforme per consolidare la propria crescita. Un fattore di rilevanza geopolitica e strategica è rappresentato dal fatto che Dakar, la capitale, sia anche il porto più occidentale di tutto il continente africano: ciò rende il paese un importante snodo commerciale e di comunicazione.

Politica e istituzioni

Raggiunta l’indipendenza dalla Francia nel 1960, il Senegal ha dato vita nel 1982 a una confederazione con il Gambia – paese che costituisce una sorta di enclave in territorio senegalese – poi sciolta sette anni più tardi per volontà dell’allora presidente senegalese Abdou Diouf. Da allora le relazioni tra i due paesi si sono in parte deteriorate. Sempre a partire dal 1989 si sono incrinati anche i rapporti con la Mauritania, a seguito di alcuni incidenti di frontiera che hanno provocato rivolte in entrambi i paesi, causando centinaia di vittime. Nella regione il Senegal ha relazioni controverse anche con la Guinea Bissau, dal momento che quest’ultima costituisce una base per il movimento secessionista del Casamance, in lotta con il governo centrale di Dakar.

A livello internazionale, invece, il Senegal è storicamente vicino alle posizioni occidentali e, in particolar modo, all’ex madrepatria Francia e agli Stati Uniti. Nel 2005, dopo aver cessato di riconoscere Taiwan, il paese ha instaurato ufficialmente relazioni diplomatiche con la Cina: proprio Pechino, insieme ai paesi arabi del Golfo, rappresenta un nuovo partner economico, grazie agli investimenti per lo sviluppo e agli aiuti economici.

Il Senegal è una repubblica presidenziale caratterizzata da un sistema politico multipartitico, anche se di fatto le forze più influenti si riducono a due: il Parti démocratique sénégalais (Pds) e il Parti Socialiste du Sénégal (Ps). Quest’ultimo è stato ininterrottamente al potere dal 1960 al 2000, anno in cui per la prima volta è subentrato il Pds, grazie all’elezione di Abdoulaya Wade alla presidenza, successivamente confermato nel 2007. Il presidente, in carica per sette anni e per un massimo di due mandati, ha ampi poteri ed è responsabile della politica estera e di difesa del paese, così come della nomina dei vertici del potere giudiziario. Il potere legislativo è di competenza del Parlamento, a struttura bicamerale. La Camera alta è stata reintrodotta proprio dall’attuale presidente nel 2006 ed è composta da 100 membri, di cui 35 eletti e 65 nominati dallo stesso capo di stato. In tal modo, la presidenza si è dotata di un ulteriore strumento di influenza sulla vita politica del paese, incrementando il proprio potere.

La questione del Casamance

Il Casamance è la regione più meridionale del Senegal, compresa tra il Gambia e la Guinea Bissau, ed è abitata prevalentemente da popolazione di etnia Diola. Nel 1982 è nato il Mouvement des forces démocratiques de Casamance (Mfdc), il quale rivendica una maggiore autonomia, se non una vera e propria indipendenza, dal governo centrale di Dakar. Tale richiesta è da ricondurre innanzitutto alla promessa di Léopold Senghor, primo presidente del Senegal, che nel 1960 garantì la futura indipendenza della regione qualora questa si fosse unita al nuovo stato per 20 anni. Tale promessa venne disattesa e nel 1980 vi furono le prime manifestazioni di protesta. Negli anni Novanta il movimento secessionista iniziò una serie di attacchi mirati contro obiettivi militari senegalesi, grazie anche all’appoggio della Guinea Bissau, contro la quale si ritorsero a loro volta le rappresaglie di Dakar. Ad oggi il conflitto ha causato più di 1000 vittime e, sebbene sia stato firmato un accordo di pace nel 2004, si verificano ancora sporadici episodi di violenza da entrambe le parti. Ad alimentare il conflitto vi sono anche le discriminazioni che i Diola subiscono da parte dei Wolof, l’etnia dominante nel paese. La morte nel 2007 di padre Diamacoune Senghor, storico leader del Mfdc, ha poi creato un vuoto di potere e un frazionamento del movimento, rendendo così ancora più difficoltoso il rispetto dell’accordo di pace.

Popolazione, società e diritti

Popolazione e società

La popolazione del Senegal è etnicamente variegata, sebbene l’etnia Wolof, corrispondente al 43% della popolazione, sia la più influente politicamente ed economicamente. Altre etnie presenti sono i Puhl, pari a circa il 25% della popolazione totale, e i Serer, circa il 15%. Il restante 15-20% appartiene alle etnie Diola (maggioranza nella regione di Casamance), Mandingo e ad altre minoranze. A riprova dell’influenza dell’etnia dominante, la lingua wolof è parlata da circa l’80% della popolazione, nonostante l’idioma ufficiale sia ancora oggi il francese. La grande maggioranza dei senegalesi (più del 90%) è di religione musulmana e nel paese sono presenti gruppi religiosi ispirati alla Fratellanza musulmana, che esercitano un certo peso anche sugli equilibri politici, soprattutto nelle aree rurali.

Il tasso di urbanizzazione è in costante crescita, in linea con l’industrializzazione, e la popolazione è generalmente molto giovane: più del 40% è sotto i 15 anni di età. L’età mediana risulta però in crescita, come conseguenza del tasso di fertilità che, negli anni, si è progressivamente ridotto. Il sistema educativo presenta ancora molte lacune e il tasso di alfabetizzazione risulta minore rispetto alla media dei paesi sub-sahariani. Si registrano inoltre delle forti discrepanze di genere: le donne alfabetizzate sono circa il 30%, contro la media nazionale del 42%. A questa disparità di genere si sovrappone anche quella tra le aree urbane e quelle rurali, molto meno sviluppate.

Il Senegal è una democrazia multipartitica che presenta storicamente un buon livello di tutela dei diritti politici e civili, anche se di fatto i due principali partiti monopolizzano il panorama politico e i processi elettorali sono spesso oggetto di critiche da parte delle formazioni minori, che denunciano scorrettezze. L’attuale presidente Wade è stato più volte accusato di aver accentrato eccessivamente il potere nelle proprie mani e di aver portato il paese verso una forma di autoritarismo.

I sindacati sono influenti e vi è un effettivo ruolo di pressione di tali organizzazioni sul governo; soprattutto nelle città, negli ultimi anni si sono registrati diversi scioperi di protesta organizzati dai movimenti sindacali. Il Senegal è anche un paese ad alto tasso di rifugiati, dal momento che, nella regione, è il terzo paese per numero di rifugiati, provenienti in gran parte dalla vicina Mauritania.

Rifugiati nell'Africa occidentale

Economia ed energia

Dati eco, comm, energ

Grazie anche all’aiuto del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale, il Senegal ha messo in atto una serie di riforme volte a liberalizzare il sistema economico, soprattutto durante gli anni Novanta. I risultati di tale processo sono stati altalenanti, ma il paese si caratterizza per essere comunque uno dei più sviluppati e industrializzati dell’Africa occidentale. Nonostante il settore dei servizi sia di gran lunga quello che più incide sul pil, con circa il 63% sul totale, il 70% della popolazione dipende ancora dal settore primario. La pesca e l’agricoltura di alcuni prodotti (tra cui le arachidi) costituiscono infatti la base occupazionale per i tre quarti della popolazione. La pesca rappresenta anche la prima risorsa nei rapporti con l’estero, costituendo circa il 20% delle esportazioni totali del paese. Il settore industriale si concentra prevalentemente sulla costa soprattutto intorno alla città di Dakar, che è anche uno dei porti più rilevanti della regione e un importante hub di transito. Le difficoltà del comparto industriale sono da riscontrare negli alti costi di trasporto, per via di infrastrutture ancora non adeguate (nonostante il Senegal abbia uno dei sistemi viari migliori dell’area), e nella discontinuità di erogazione di energia elettrica. Il terziario è invece trainato dai settori delle telecomunicazioni, del turismo e del commercio. Le telecomunicazioni costituiscono il 7% del pil totale e molte aziende francesi e belghe, sfruttando anche la francofonia del paese, hanno delocalizzato in Senegal le proprie attività di call center.

Il commercio

I rapporti commerciali più importanti sono quelli con la Francia, a testimonianza della permanenza di relazioni stabili con la ex madrepatria, soprattutto per ciò che riguarda le importazioni; rilevanti anche i rapporti con altri paesi europei, come il Regno Unito e i Paesi Bassi. Le esportazioni si concentrano invece soprattutto nella regione dell’Africa occidentale, in primo luogo verso Mali e Gambia, oltre all’India e alla stessa Francia.

In Senegal si concentrano anche molti investimenti esteri, come dimostrato dal progetto di ampliamento del porto di Dakar da parte degli Emirati Arabi Uniti e, sempre per infrastrutture portuali, dal colosso dell’acciaio ArcelorMittal, con sede in Lussemburgo. Un problema strutturale del Senegal è costituito dall’occupazione informale, che costituisce circa il 90% dell’occupazione totale, oltre che dall’alto tasso di disoccupazione. L’inflazione è storicamente mantenuta bassa, invece, grazie all’adesione al Franco Cfa, a sua volta ancorato all’Euro.

Difesa e sicurezza

Storicamente il Senegal è un paese piuttosto stabile, che non ha subito cambi violenti di regime e non è stato interessato da guerre contro paesi vicini. Ha contribuito alla stabilità senegalese il fatto che le forze armate, a differenza di altri paesi africani, non abbiano mai esercitato una particolare ingerenza nella vita politica interna. Le minacce più rilevanti alla sicurezza e stabilità del paese sembrano piuttosto provenire dalle spinte separatiste della regione del Casamance. Dai primi anni Novanta il Mouvement des forces démocratiques de Casamance (Mfdc) ha infatti alimentato un conflitto a bassa intensità con il governo centrale di Dakar per ottenere l’indipendenza dal Senegal. Il conflitto si è in parte esteso anche alla vicina Guinea Bissau. Nel territorio di quest’ultima, infatti, sarebbero ospitate alcune basi operative dei guerriglieri del Casamance e il Senegal ha sfruttato lo scoppio della guerra civile in Guinea Bissau, nel 1998, per intervenire direttamente nel paese e cercare di estirpare la minaccia proveniente dai ribelli del Mfdc.

Attacchi MFDC contro governo

Sul piano internazionale, i due partner più importanti del paese in termini di difesa e sicurezza sono la Francia e gli Stati Uniti, che forniscono anche la maggior parte degli equipaggiamenti dell’esercito senegalese. Il Senegal è inoltre tra i paesi africani che più contribuiscono alle missioni di peacekeeping sotto l’egida delle Nazioni Unite e dell’Unione Africana, con quasi 2400 soldati impiegati, soprattutto in Repubblica Democratica del Congo, Darfur e Costa d’Avorio, ma anche in Liberia, Burundi e Ruanda.

Numeri della Difesa

Vedi anche
NATO Sigla dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (in inglese, North Atlantic Treaty Organization). Partito democratico della sinistra (PDS) Formazione politica sorta nel 1991 per iniziativa del 20° congresso del PCI con l'intento di ricomporre la sinistra. Dal 1998 ha assunto la denominazione di Democratici di sinistra . Organizzazione delle Nazioni Unite L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è un’unione di Stati a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi, elencati all’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite, sono: mantenere la pace e la sicurezza internazionale (Sicurezza collettiva); sviluppare relazioni amichevoli ... Parlamento Per Parlamento si intende l’organo rappresentativo per eccellenza (Rappresentanza politica), titolare del potere legislativo (Separazione dei poteri). Storicamente, i primi Parlamenti nascono nella seconda metà del medioevo (XII-XIV secolo) come organismi assembleari che coadiuvano il Re nell’esercizio ...
Indice
  • 1 La questione del Casamance
  • 2 Popolazione, società e diritti
  • 3 Economia ed energia
  • 4 Difesa e sicurezza
Categorie
  • GEOPOLITICA in Scienze politiche
  • GEOGRAFIA UMANA ED ECONOMICA in Geografia
Tag
  • REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
  • FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
  • AFRICA OCCIDENTALE FRANCESE
  • REPUBBLICA PRESIDENZIALE
  • FRATELLANZA MUSULMANA
Altri risultati per Senegal
  • Senegal
    Atlante Geopolitico 2016 (2016)
    Vedi Senegal dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 La Repubblica del Senegal è uno stato dell’Africa occidentale. In passato, è stata una delle colonie più importanti dell’Africa occidentale francese, di cui Dakar era la capitale. Anche grazie ai maggiori investimenti francesi nella colonia ...
  • SENEGAL
    Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
    Lina Maria Calandra Emma Ansovini – Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Webgrafia Demografia e geografia economica di Lina Maria Calandra. – Stato dell’Africa occidentale. La giovane popolazione (il 55% ha meno di 19 anni) cresce al ritmo del 2,9% annuo: da 9.956.202 ...
  • Senegal
    Atlante Geopolitico 2014 (2014)
    Vedi Senegal dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Il Senegal è stato una delle colonie più importanti dell’Africa occidentale francese: Dakar era la capitale di quest’area di possedimenti. Anche grazie ai maggiori investimenti francesi nella colonia e al posto occupato poi dal Senegal nella ...
  • Senegal, Repubblica del
    Dizionario di Storia (2011)
    Stato dell’Africa occid. con capitale a Dakar, è delimitato a E e N dal corso del fiume Senegal e racchiude completamente il bacino del fiume Gambia e l’omonimo Stato. La popolazione è a grande maggioranza musulmana, il wolof è la lingua più diffusa, insieme al francese. Sede del regno Tekrur già prima ...
  • Senegal
    Enciclopedia on line
    Stato dell’Africa occidentale che si affaccia sull’Oceano Atlantico, all’estremità occidentale del continente africano, e confina a N e a NE con la Mauritania, a E con il Mali, a S con la Guinea e la Guinea-Bissau. Nella sezione meridionale la continuità del territorio del S. è parzialmente interrotta ...
  • SENEGAL
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Senegal Paolo Migliorini Emma Ansovini ' Geografia umana ed economica di Paolo Migliorini Stato dell'Africa occidentale. Al censimento del 2002 la popolazione è risultata di 9.956.200 ab., con una densità media di 54 ab. per km2, che varia da più di 100 ab. per km2 nella regione centro-occidentale ...
  • SENEGAL
    Enciclopedia del Cinema (2004)
    Senegal Giuseppe Gariazzo Cinematografia La storia del cinema senegalese ebbe inizio tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, nel periodo in cui si assisteva alla nascita della settima arte in diversi Paesi dell'Africa sub-sahariana. Già prima dell'indipendenza dalla colonizzazione ...
  • SENEGAL
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    Senegal Alberta Migliaccio e Magali Steindler ' (XXXI, p. 376; App. III, ii, p. 697; IV, iii, p. 306; V, iv, p. 717; v. africa occidentale francese, I, p. 812; App. II, i, p. 84). Geografia umana ed economica di Alberta Migliaccio Popolazione Nel 1998, secondo stime ONU, la popolazione del S. ammontava ...
  • SENEGAL
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)
    Paola Morelli Marco Lenci (XXXI, p. 376; App. III, II, p. 697; IV, III, p. 306; v. africa occidentale francese, I, p. 812; App. II, I, p. 84) Nel 1990 la popolazione del S. ammontava a 7.277.000 ab. (erano 6.892.720 al censimento del 1988). Il coefficiente di accrescimento annuo è ancora elevato, ...
  • SENEGAL
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
    (XXXI, p. 376; App. II, 11, p. 807; III, 11, p. 697) Marco Costa Salvatore Bono Ha ottenuto la piena indipendenza dalla Francia nel 1960; nello stesso anno si scioglieva la federazione del Mali, costituita nel 1959 fra S. e Mali. Popolazione. - I 5,1 milioni di senegalesi si distribuiscono su una ...
  • SENEGAL
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    Eliseo BONETTI Questo territorio d'oltremare della Repubblica francese, già parte dell'Africa Occidentale Francese (v. questa voce, I, p. 812; App. II,1, p. 84), a seguito del referendum del 28 settembre 1958, è diventato uno stato autonomo in seno all'istituita Comunità francese; successivamente (17 ...
  • SENEGAL
    Enciclopedia Italiana (1936)
    (Sénégal; A. T., 109-110-111) Augustin BERNARD Alberto BALDINI Colonia dell'Africa Occidentale Francese, limitata a O. dall'Oceano Atlantico, a N. dalla Mauritania, a E. dal Sudan Francese, a S. dalla Guinea Francese e dalla Guinea Portoghese. La piccola colonia inglese della Gambia, stretta striscia ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
kòb
kob kòb s. m. [dall’ingl. kob, adattam. di una voce indigena del Senegal]. – Nome della specie più nota di cervicapre del genere Kobus, dell’Africa centr. (v. cob).
uòlof
uolof uòlof agg. – Degli Uolof (o Wolof), popolazione nera dell’Africa occid. stanziata nelle zone costiere atlantiche del basso Senegal: la cultura, l’organizzazione sociale u.; le parlate u., la lingua u., di tipo sudanese, appartenenti...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali