SEMMERING (A. T., 56-57)
Passo nelle Alpi Orientali, a m. 980, fra la scistosa Rax Alpe e i calcari ad arenarie antiche del gruppo di Wechsel, e che unisce la valle della Mürz col bacino di Vienna. Le ripide pendici del passo sono coperte di estese abetine (sembra che il nome derivi dallo slavo smruku = monte di abeti), e, riparate dai venti di nord, presentano un clima relativamente dolce e prolungate serenità, sopra il mantello di nebbia, che spesso si stende sul bacino di Vienna. È così oggi divenuta stazione e climatica estiva e sportiva invernale a poca distanza dalla capitale austriaca (km. 91), con grandi alberghi e sanatorî.
L'importanza del passo, per le comunicazioni fra il bacino della Leitha (Danubio) e quello della Mur (Drava), è dimostrata fin dai tempi antichi da alcuni ritrovamenti romani, ma esso era assai frequentato nel sec. XII, per le comunicazioni fra l'Austria e la Stiria, tanto che, nel 1160, fu fondato sul versante occidentale del passo un ospizio per pellegrini (Spital am Semmering) e il valico compare nei documenti anche col nome di "Cerwald". Dal sec. XIII, una frequentata mulattiera attraversava il colle, per le comunicazioni verso occidente (Weinweg); ma una via carrozzabile non vi fu aperta che nel 1728, per le comunicazioni verso il porto di Trieste (sul culmine del passo si erge una colonna con l'iscrizione: "Aditus ad maris Adriatici litora"); strada sostituita in seguito (1840) da un'altra meno ripida.
Ma la rinomanza del passo risale alla ferrovia del Semmering, tronco della grande arteria Vienna-Trieste, costruita fra il 1848 e il 1854, la prima che ha attraversato le Alpi e che sottopassa il valico a m. 896 s. m., con una galleria lunga m. 1431. Tale ferrovia rappresentava allora una delle più grandiose costruzioni ferroviarie europee, per le ardite serpentine del lato orientale (pendenza massima del 25‰), per le 15 gallerie e i 16 viadotti. Oggi vi è stata introdotta la trazione elettrica.