SEMISSE (semis e semissis)
Il termine significa: la metà dell'intero, quindi per la moneta antica italica e romana la metà dell'asse di bronzo, così delle serie librali fuse come di quelle ridotte coniate semilibrali, sestantarie, onciali, ecc. Corrisponde, in tale significato, all'hemilitron greco; è del valore di 6 once ed è quindi segnato con la lettera S ovvero con sei punti. I tipi del semisse della serie romana della prora, dell'età repubblicana, sono: la testa di Giove laureata e la prora di nave. Nella serie enea augustea tale nominale non è sicuramente identificabile nel cosiddetto piccolo bronzo; riappare con la sigla S nella serie neroniana della riforma; dipoi si confonde nuovamente fra il bronzo di minimo modulo dell'età imperiale. Il semisse eneo si rinviene ancora nelle serie più o meno autonome, antiche, di altri centri italici, quali Venosa, Brindisi, Orra, Pesto, Copia, ecc.
In oro corrisponde al quinario, che nell'età costantiniana prende infatti tale denominazione: è cioè la metà del soldo di oro.
Bibl.: v. quinario; asse; ecc.