SEMENI
(A. T., 76 bis) - Fiume dell'Albania centrale (l'Apsus dei Romani) formato dalla riunione del Devoll con l'Osum. Il primo, il più lungo (lunghezza dell'arteria Devoll-Semeni km. 252), nasce dai Grammos e traversa dapprima, nella zona calcarea, una successione di conche intermontane un tempo occupate da laghi (il lago di Malik ne è un residuo), poi, diretto a NE., percorre una serie di gole anguste e selvagge, in parte intransitabili, indi, dopo essersi avvicinato fino a 7-8 km. allo Shkumbi nella piana a sud di Elbasan, volge con brusco gomito a SO. e con letto più ampio nella zona argillosa terziaria, si unisce all'Osum a NE. di Berat. L'Osum (125 km.) si origina dalla modesta dorsale che chiude a sud la conca di Corizza e traversa una serie di conche separate da forre brevi e molto incassate; nell'ultimo tratto, dominato a destra dal Tomor, lambisce la città di Berat, onde è detto Lium-i-Beratit (F. di Berat). Il Semeni, dopo la confluenza dell'Osum (a 35 m. s. m.), ha corso incerto e divagante, più volte mutato in età storica. Numerosi e caratteristici i meandri. Un'antica foce era nella parte meridionale della laguna di Kravasta, donde il fiume deviò verso la laguna di Soli. Ma da circa 50 anni la foce si è di nuovo spostata a nord e il fiume oggi sbocca poco a sud della laguna di Kravasta con un lungo pennello sabbioso.
Nel Medioevo la foce offriva un approdo alle navi, ma esse oggi non possono penetrarvi per i banchi sabbiosi. Il fiume non è navigabile. Ha un bacino di circa 6100 kmq.