sellino
s. m. e agg. Chi o che milita nel partito Sinistra e Libertà.
• Il sindaco di Bari, che in questa storia non è (finora) indagato, qualche giorno fa, difendendosi dalle accuse di «parentopoli» nelle assunzioni al teatro Petruzzelli, ha accusato i «vendoliani famelici» di aver afferrato tutti i posti che potevano afferrare in Regione. In altre parole, la Occupy Apulia dei «sellini» è per [Michele] Emiliano una vicenda clientelare, quindi meritevole di approfondimento giudiziario. (Carlo Vulpio, Giornale, 18 marzo 2012, p. 6, Interni) • «Il 25 aprile siamo scesi in piazza con la bandiera del Pd trafitta da 101 coltellate, molto apprezzata dalla gente che ci guardava sfilare, meno dai dirigenti», racconta Matteo Lecis, trent’anni, cagliaritano, entrato in consiglio comunale nelle file del Pd sull’onda della vittoria di Massimo Zedda, il giovane sindaco sellino. (Maria Zegarelli, Unità, 13 maggio 2013, p. 6, Il Partito Democratico).
- Derivato dall’acronimo Sel con l’aggiunta del suffisso -ino2.