SELLA
. Famiglia biellese, risalente all'età comunale, partecipa al mezzo del sec. XIII alle vicende politiche di Biella e di Mosso (parte integrante di quel comune), anche nella crociata contro Fra Dolcino, e fornisce al Biellese consoli e credendarî. Nei secoli successivi, mentre annovera ecclesiastici, giudici, notai, prelude con Comino (1598-1678) alla trasformazione del Biellese da agricolo in industriale. Col sec. XVIII si intensifica l'opera anche scientifica e politica dei S.: con Bartolomeo (1776-1861) medico, filantropo e mineralogista, scopritore dell'unica miniera di corindone in Italia; Pietro (1784-1827) instauratore della grande industria laniera italiana; Gregorio (1815-1862) scrittore di chimica e di economia, deputato al parlamento. E membri del Parlamento subalpino e nazionale furono pure Giovanni Battista (1788-1878), poi senatore; Quintino (1827-1884; v.); Giovanni Battista (1836-1902); Corradino (1860-1933). Alessandro (1819-1872) scrittore di medicina, oppugnò in Italia la sifilizzazione preventiva; Gius. Venanzio (1822-1876) scrittore di chimica fotografica è noto anche per i suoi studî sui fermenti. Alfonso (1865-1907), fisico, introdusse e studiò primo in Italia il radio. Luigi (1887-1921) fu uno dei primi aviatori in guerra (1915-1918). Dell'alpinismo, specie invernale, furono pionieri, sulle orme di Quintino, i figli Alessandro, Corradino, Alfonso; e i nipoti Gaudenzio, Vittorio, fotografo alpino e esploratore anche col duca degli Abruzzi, ed Erminio.
Bibl.: V. la bibliografia del Minoletti, in L. Luzzatti, Le più belle pagine di Q. S., Milano 1927, p. 217.