selfato
p. pass. e agg. Ripreso, fotografato in un selfie.
• Il direttore artistico del Padiglione Italia, e papà dell’Albero della Vita, Marco Balich, aveva annunciato questa opportunità riservata, per ragioni organizzative visto che l’ingresso della struttura più «selfata» di Expo potrebbe avvenire per gruppi formati da non più di sei persone; «Sarà una sorta di racconto a più voci dell’Italia che i giovani immaginano e vorrebbero», aveva spiegato Balich. (Elisabetta Soglio, Corriere della sera, 19 maggio 2015, Cronaca di Milano, p. 6) • David [Moss] e Bruno [Cerella], due anni insieme all’Olimpia, non sono accomunati solo dal bell’aspetto, dal carisma e dalle vittorie, ma anche da un rapporto di grande amicizia: [...] Entrambi iper fotografati e selfati: non c’è tifosa dell’Olimpia o di Brescia che nel proprio smartphone non abbia almeno uno scatto dell’uno o dell’altro. (Giornale di Brescia, 20 ottobre 2016, p. 50, Sport) • La normalità dello scatto, però, è solo apparente, perché oltre al chi sono dei due più noti «selfati», entrambi impegnati nel Pd, bisogna sapere ancora un paio di cose. (Marco Demarco, Corriere della sera, 22 giugno 2017, p. 10, Politica).
- Derivato dal v. intr. selfare con l’aggiunta del suffisso -ato.