Seleucidi
Dinastia di uno dei regni ellenistici nati dopo la morte di Alessandro Magno. L’iniziatore della dinastia (312) fu Seleuco I, già sovrano delle satrapie orientali dell’impero di Alessandro, dalla Mesopotamia alla Sogdiana. Egli consolidò il regno nelle battaglie contro Antigono Monoftalmo, Demetrio Poliorcete e Lisimaco; nel 281, dopo la battaglia di Corupedio e alla vigilia della morte, i possedimenti di Seleuco comprendevano anche gran parte dell’Asia Minore. Il regno durò fino all’entrata nell’orbita del dominio romano e una piccola parte di esso fu resa provincia durante la riorganizzazione dell’Oriente promossa da Pompeo (63 a.C.). In questo arco temporale la sconfitta subita da parte di Roma (189 a.C.) e la pace di Apamea (188 a.C.) sono uno spartiacque tra un primo e un secondo periodo del regno seleucide. Nel momento di massima espansione il regno comprendeva l’Anatolia, la Siria, l’Iran e parte dell’Asia centrale. Nella dinastia si distinse Antioco III il Grande (242-187 a.C.), che restaurò il regno riportandolo alle glorie del periodo di Seleuco I. Nella monarchia seleucide il basileus governava avvalendosi della collaborazione dei philoi, gli amici, e delle dynameis, forze militari di terra e di mare