selettore
selettóre [Der. del lat. selector -oris, dal part. pass. selectus (→ selettività)] [LSF] Nome generico di dispositivi per operare una selezione. ◆ [ELT] (a) Organo per effettuare una commutazione, e quindi sinon. di commutatore: per es., il s. di gamma dei ricevitori radio e il s. dei canali dei ricevitori televisivi. (b) Dispositivo per selezionare segnali in rapporto alla loro frequenza (per es., un amplificatore accordato, un filtro, un discriminatore), alla loro ampiezza o alla loro fase. ◆ [OTT] S. di diaframma e di tempi: l'organo della macchina fotografica con cui si sceglie, rispettiv., il diaframma oppure il tempo di esposizione, oggi spesso a funzionamento automaticamente predisposto. ◆ [FSN] S. di velocità: dispositivo con cui si selezionano in un fascio di particelle quelle la cui velocità è compresa entro determinati limiti (per es., il s. a ruota dentata: v. fasci molecolari: II 523 d; per altri s. meccanici di velocità, o s. a tempi di volo, v. neutroni, diffusione anelastica dei: IV 170 d). ◆ [ELT] S. telefonico: organo fondamentale delle centrali per la commutazione telefonica automatica, un tempo soltanto elettromeccanico e ora anche elettronico a stato solido; comandato dagli impulsi provenienti dal disco o dalla tastiera dell'apparecchio dell'utente che chiama, effettua le commutazioni per collegare la linea di questo con la linea dell'apparecchio dell'utente chiamato; nei sistemi telefonici complessi, in cui ogni utenza è individuata da un numero di molte cifre, com'è ora la norma, la detta commutazione completa è effettuata da un gruppo di s. (uno per ogni cifra del numero indicativo di utenza), detto stadio di selezione, che operano in serie l'uno all'altro. ◆ [ELT] [INF] Canale s.: nella tecnica dei calcolatori elettronici, dispositivo che, su ordine, collega l'unità centrale di un calcolatore con una data unità periferica.