Sekke
Denominazione delle cinque famiglie della nobiltà di corte giapponese (Ichijo, Nijo, Kujo, Konoe e Takatsukasa), nelle quali si ramificò definitivamente durante il periodo Kamakura (➔ Giappone) l’antico clan dei Fujiwara. Alle S. era ristretto l’accesso alle cariche di sessho (reggente per un imperatore minore) e kanpaku (reggente per un imperatore adulto, cancelliere). La posizione delle cinque S. prese gradualmente forma e, dopo un periodo di confusione nei periodi Muromachi e Sengoku (14°-16° sec.), fu definitivamente regolata nel periodo Edo (1600-1868). Esse conservarono i loro privilegi fino a quando tutto l’ordinamento del palazzo fu abolito nel 1867, per essere riplasmato. Nel 18° e 19° sec. le S. restarono in linea di massima la fascia della nobiltà di corte più fedele allo shogunato, sebbene alcuni loro rappresentanti venissero coinvolti negli attriti e incidenti che si verificarono col governo di Edo e nei fermenti di autonomia della corte che si presentarono fino al bakumatsu (fase finale dello shogunato).