SÉGUR, Philippe-Paul, conte de
Generale e storico, figlio del precedente, nacque a Parigi il 4 novembre 1780, morì ivi il 25 febbraio 1873. Partecipò alla maggior parte delle campagne dell'impero. Fatto prigioniero, ferito durante la campagna di Polonia, fu liberato dopo Tilsit (7 luglio 1807). Accompagnò l'imperatore in Russia come generale di brigata; si mostrò ammirevole per il suo coraggio durante questa campagna e le seguenti. Tuttavia egli offrì i suoi servigi a Luigi XVIII; rimase senza impiego durante i Cento giorni, fino all'assedio di Parigi, quando fu incaricato di difendere la riva destra della Senna. Anche la seconda restaurazione non lo richiamò in attività che nel 1818, e senza neppure dargli un incarico. Dopo la rivoluzione del 1830 fu nominato tenente generale il 27 febbraio 1831, poi il 19 novembre pari di Francia e si ritirò a vita privata nel 1848 come generale di divisione.
Membro dell'Académie française dal 25 marzo 1830, lasciò una famosa Histoire de Napoléon et de la grande armée pendant l'année 1812 (1824); dei ricordi (Histoire et Mémoires, voll. 8, Parigi 1873). Scrisse altre opere storiche, articoli e discorsi per la Camera dei pari.
Bibl.: Decreti imperiali degli Archivî nazionali, s. AF, IV; R. Bourloton e Cougny, Dictionnaire des Parlementaires, V, Parigi 1891; Six, Dictionnaire biographique des généraux et amiraux de la Révolution et de l'Empire, II, 1934; contessa d'Armaillé, Quand on savait vivre heureux (1830-1860), ed. dalla contessa de Pange, Parigi 1934.