segno
ségno [Der. del lat. signum] [ALG] [ANM] Nome di simb. di operazioni, quindi operatore: + per l'addizione, ╳ per la moltiplicazione, ecc.; i s. + e - indicano se un numero è positivo oppure negativo e si chiamano s. opposti (il doppio s. ± indica che il numero può essere sia positivo che negativo); tali s. si applicano, oltre che a numeri, a espressioni algebriche e funzionali in genere; come operatore, ha il simb. sg o sgn o sign, e assume i seguenti signif.: (a) se applicato a un ente provvisto di s. vale +1, se l'ente ha il segno positivo, e -1 nel caso contrario; (b) se applicato a una coppia di enti con s. fornisce il valore 1 se gli enti hanno s. concordi e positivi, o se gli enti hanno segni discordi, -1 se gli enti hanno s. concordi negativi. ◆ [ALG] Principio di permanenza del s.: se una funzione f(x) è continua e diversa da zero per x=x₀, esiste un intorno di x₀ nel quale essa ha lo stesso s. che in x₀. ◆ [ALG] Regola dei s. o di Cartesio: lo stesso che regola di Cartesio delle permanenze: → permanenza.