ARGYLL-ROBERTSON, segno di
, Si chiama così, in neuropatologia, un sintomo assai importante a carico della pupilla, illustrato dal medico scozzese Argyll Robertson (1837-1908). Quando il riflesso irideo alla luce è abolito, mentre le pupille si restringono ancora alla convergenza e all'accomodazione si dice che esiste il segno di Argyll-Robertson.
Questo segno è quasi sempre binoculare e si accompagna in genere con miosi: si riscontra soprattutto nella tabe e nella demenza paralitica. Peraltro vi sono casi di tali forme morbose in cui è abolito il riflesso tanto alla luce quanto all'accomodazione.
Il segno di Argyll-Robertson suole stabilirsi lentamente e, una volta manifestatosi, persistere indefinitamente. Eccezionalmente è stata osservata un'intermittenza di questo segno: si conosce, difatti, qualche caso (Eichhorst, Treupel, Mantoux) nel quale la comparsa transitoria del segno coincideva con le crisi viscerali (v. pupilla).