SEBOU (A. T., 112)
Fiume dell'Africa settentrionale, il cui corso si svolge attraverso il Marocco francese. Ha le sue origini, sotto il nome di Oued Guigou, dal Medio Atlante circa 120 km. a SE. di Fez, e, dopo avere attraversato una regione montuosa e ricca di boschi, passa a circa 4 km. dalla ricordata città. Di mano in mano che si avvicina alla foce, assume carattere sempre più imponente, forma numerosi meandri e si slarga in vasti acquitrini, finché, prima di sboccare nell'Atlantico, fonde le sue acque con quelle del Beth, formando una grande zona palustre. I principali affluenti del Sebou sono: a destra l'Inaouen e l'Ouerga, a sinistra il Beth, già ricordato. La sua larghezza presso Fez è di circa 150 m. e raggiunge in seguito i 300; la sua portata è molto variabile e dipende dal regime delle piogge, prevalentemente invernali. Il Sebou (lat. Subur) detto da Plinio il Vecchio amnis maenificus et navigabilis, è uno dei più grandi e dei più bei fiumi dell'Africa settentrionale; sensibile alla marea per oltre settanta chilometri dalla foce, è navigabile per circa 150 km. A 20 km. dalla foce bagna Port Lyautey (Kenitra) e sbocca presso Mehdia; si può risalire con leggiere imbarcazioni fino a Mechra bel Ksiri.