SEBENICO (croato Šibenik; XXXI, p. 270)
Durante la seconda Guerra mondiale la città è stata occupata, il 14 aprile 1941, dalle truppe italiane, e, in virtù dell'accordo stipulato il 18 maggio di quell'anno tra l'Italia e la Croazia, venne a far parte della provincia di Zara del Governatorato italiano della Dalmazia. La città (15.000 ab.) si era sviluppata negli ultimi anni per la costruzione degli impianti idroelettrici del Cherca, che permisero la creazione dell'industria elettrochimica, l'apertura della ferrovia per Knin e per la Croazia e lo sfruttamento sempre più intenso delle miniere di bauxite. Il porto, che nei tempi normali ha un movimento di 250.000 t., ha importanza soprattutto per l'esportazione della bauxite, alla quale seguono carburo, concimi chimici, legno, liquori. Ora Sebenico appartiene alla repubblica federata croata.