CHARLÉTY, Sébastien
Storico francese, nato a Chambéry (Savoia) nel 1867, morto ivi l'8 febbraio 1945. Nominato nel 1898 professore di storia all'università di Lione, svolse successivamente delicate funzioni burocratiche in qualità di direttore generale dell'istruzione a Tunisi (1908) e a Strasburgo (1919-27). Rettore dell'università di Parigi dal 1927 al 1937, fu anche presidente della commissione superiore degli archivî nazionali e di quella per la pubblicazione dei documenti della prima Guerra mondiale. Nel 1931 entrò all'Institut come membro dell'Accademia delle scienze morali e politiche.
Dedicò il più della sua attività di studioso alla storia di Lione (fra l'altro, fondò nel 1902 la Revue d'histoire de Lyon), senza peraltro essere uno storico esclusivamente regionale. Nella collana storica di A. Lavisse pubblicò, infatti, i due volumi sulla Restaurazione e sulla Monarchia di luglio: la sua tesi di dottorato Histoire du saint-simonisme (1896), oggi piuttosto invecchiata, rappresentò, al suo apparire, una notevole conquista nel campo della storiografia delle ideologie sociali. Ha lasciato anche un'edizione critica di documenti per la vendita dei beni nazionali nel dipartimento del Rodano (1906) e della raccolta di lettere del duca di Richelieu al marchese d'Osmon (1939).