Doge di Venezia (n. 1496 - m. 1578). Duca di Candia (1548-51), svolse abilmente incarichi amministrativi e diplomatici; fu eletto procuratore di S. Marco (1570) poi provveditore generale a Corfù e "capitan generale da mar". La sua figura è tra le più rappresentative nella vita della Repubblica: tenace e calcolatore, fu il grande condottiero cui Venezia ricorse quando la pressione turca su Cipro minacciò di travolgere l'impero veneziano di Levante. Organizzatore infaticabile della flotta, preparò la vittoria di Lepanto, dalla quale peraltro non poté trarre i frutti sperati, a causa di vecchi e nuovi antagonismi con Giovanni d'Austria, per cui il Senato, per dare soddisfazione alla Spagna, gli mise a lato un secondo capitan generale, Iacopo Foscarini (1572). Il suo prestigio ebbe però l'alto riconoscimento del dogato (1577).