GRANDIS, Sebastiano
Ingegnere, nato il 6 aprile 1817 a Tenda, morto a Torino il 10 gennaio 1892. Nel maggio 1843 entrò quale aspirante allievo ingegnere nel corpo del genio civile, dove rimase fino al 1874, quando, raggiunto il massimo grado, ottenne il riposo per la salute malferma. Nel 1846 il governo lo inviava nel Belgio, insieme con l'ingegnere G. Sommeiller, perché si perfezionasse nella meccanica ferroviaria. Ritornato in patria nel 1848, gli venne affidata la direzione del tronco Torino-Moncalieri, di recentissima costruzione e prima parte della ferrovia Torino-Genova che si veniva costruendo. Studiò in questa occasione (1851-52) il problema allora assai controverso della salita dei Giovi, proponendone l'esercizio con locomotive. Nominato ispettore delle ferrovie e direttore delle officine di Torino, cercò, con l'ingegnere Sommeiller e più tardi anche con l'ingegnere Grattoni, di rendere pratico l'impiego dell'aria compressa. Una prima applicazione doveva aversi al piano inclinato dei Giovi con la propulsione idropneumatica, non adottata poi per ragioni di economia. Felice risultato ebbe invece il largo uso dell'aria compressa nelle perforatrici della galleria del Fréjus: di questa galleria il G. diresse anche il tracciamento. Nel 1859, quale commissario delle ferrovie, regolò la distribuzione e l'avviamento dei treni verso il fronte di battaglia nella Lombardia. Di lui rimane qualche scritto relativo a invenzioni sue o a lavori da lui diretti.
Bibl.: A. Ferrucci, Della vita e delle opere di S. G., Roma 1893.