CHIESA, Sebastiano
Nato a Reggio Emilia e morto a Novellara prima del 1678. Appartenne alla Compagnia di Gesù; è noto per un poema anonimo, Il fratesco (inedito, tranne alcuni passi), nel quale con aneddoti e scherzi volgari sono beffeggiati i frati. Questa satira provocò un contr'attacco da parte del conventuale Francesco Moneti con la Cortona convertita, in cui sono derisi i gesuiti.
Bibl.: C. Sommervogel, Biblioth. de la Compagnie de Jésus, II, Bruxelles-Parigi 1891, coll. 1124-1125; G. Santini, Cortona, in Pensiero ital., XX, fasc. 79-80, pp. 301-327; G. Zaccagnini, L'elemento satirico nei poemi eroicomici e burleschi ital., in Studi di letterat. ital. del Percopo III (1901).