Militare e uomo politico francese (La Porta, Corsica, 1772 - Parigi 1851). Nell'esercito dal 1789 (campagna d'Italia del 1796, battaglia di Marengo), alternò sotto Napoleone l'attività militare (ferito ad Austerlitz; partecipò a quasi tutte le campagne napoleoniche) con quella diplomatica (missione in Egitto e Siria nel 1802, in Turchia nel 1806, dove staccò il sultano dall'alleanza inglese). Aderì alla prima Restaurazione, poi ai Cento giorni, e fu inviso per questo ai Borboni; deputato (1819-48), fu tra i capi del partito orleanista. Ministro della Marina (1830), poi degli Esteri (1830-32) si fece interprete della politica prudente del re; nel 1831, interrogato alla Camera sulle repressioni russe in Polonia, rispose con un giudizio divenuto celebre nella parafrasi dei suoi avversarî: "l'ordine regna a Varsavia". Ministro senza portafoglio (1833-34), ambasciatore a Napoli (1834), poi a Londra (1835-40), maresciallo di Francia (1840), negli ultimi anni visse appartato.