MUÑOZ, Sebastian
Pittore spagnolo, nato nel 1654 a Navalcarnero (Castiglia) o a Segovia, morto il 20 marzo 1690 a Madrid. Allievo di Claudio Coello, completò la sua educazione artistica a Roma sotto la direzione di Carlo Maratta. Al suo ritorno dall'Italia, collaborò con l'antico maestro nell'affrescare la chiesa del collegio della Mantería a Saragozza, e dipinse a Madrid nell'Alcázar reale. Eseguì pure diversi ritratti di membri della famiglia reale e di personaggi della corte, e nell'agosto del 1688 fu nominato pittore del re. Dipinse otto quadri della vita di S. Eligio, che furono collocati nella chiesa parrocchiale di S. Salvatore a Madrid. Il suo lavoro più rinomato è il Martirio di S. Sebastiano. Mentre nella cappella di Atocha stava ripassando un affresco della vòlta, cadde dal ponte e morì sul colpo. Nel museo del Prado a Madrid si conservano un suo autoritratto, S. Agostino che scongiura la piaga delle cavallette e il Seppellimento del conte di Orgaz (lo stesso soggetto del famoso quadro del Greco): queste due ultime pitture provengono dal convento di S. Filippo reale di Madrid.
Bibl.: A.-S., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con la bibl. precedente).