scuola parentale
loc. s.le f. Istruzione familiare, generalmente compiuta a casa sotto la guida dei genitori.
• A Cusinati di Rosà, vicino Bassano del Grappa, un gruppo di genitori ha creato la «scuola del buonsenso». In una stanza in affitto hanno costituito una classe: 9 bambini in prima elementare, una in seconda. Credono in una pedagogia alternativa, non potrebbero permettersi una scuola privata, raccontano sul sito «La pappa dolce». Così hanno optato per «una forma meno casalinga di scuola parentale». (Paola Coppola, Repubblica, 4 giugno 2010, p. 21, Cronaca) • Durante l’audizione qualche consigliere regionale ha capito che si sta creando un grosso problema nei rapporti tra scuola e famiglia, sulle tematiche dell’identità di genere e sulla concezione della sessualità, tanto che in varie realtà, anche periferiche, stanno nascendo dei tentativi di scuole parentali, da parte di chi non nutre più alcuna fiducia nei confronti dell’istituzione scolastica attuale. (Roberto Castenetto, Croce Quotidiano, 12 dicembre 2015, p. 3, Il Fatto del giorno) • Le uniche sottratte alla verifica sono le cosiddette scuole parentali, ovvero quelle gestite direttamente in casa da genitori con pochi bambini, come fanno i circensi o i giostrai. Ma attenzione: non hanno obbligo di denuncia, ma i bambini dovranno comunque prima o poi sottoporsi alle vaccinazioni, pena l’intervento dell’Asl, a cui spetta l’obbligo di monitorare e mappare la situazione. (Valentina Santarpia, Corriere della sera, 11 settembre 2017, p. 20, Cronache).
- Composto dal s. f. scuola e dall’agg. parentale.
- Già attestato nell’Unità del 13 novembre 1987, p. 14, Scienza e Tecnologia (Mirca Coruzzi).
> educazione parentale, homeschooling.