SCRANTON (A. T., 130-131)
La terza città dello stato di Pennsylvania (Stati Uniti) per numero di abitanti, dopo Filadelfia e Pittsburgh; capoluogo della Lackawanna Counry, a 221 m. s. m., sorge sul fiume Lackawanna, in uno dei distretti economici più importanti della Confederazīone. La città si estende nel fondovalle, attorniata da numerosi satelliti, che ormai fanno parte integrante del grande centro: chiudono l'orizzonte le catene selvose dei monti Bald a nord-ovest e Moosie a sud-est e il loro profilo regolare è interrotto dai solchi del Nay Aug Gap, percorso dal Roaring Brook, e dal Leggetts Gap, attraverso il quale sfocia il Leggetts Creek, che offrono vie naturali di transito, usufruite da ferrovie e strade, importantissime per lo sviluppo economico della zona. Scranton, la cui prima origine rimonta al 1769, ha veduto la sua popolazione moltiplicarsi, anche per l'annessione di centri vicini: aveva 9223 abitanti nel 1860, 45.850 nel 1880, 102.026 nel 1900, 137.783 nel 1920, 143.433 nel 1930, di cui Bianchi indigeni nati da genitori indigeni 38,6%; Bianchi indigeni nati da genitori parzialmente o totalmente stranieri 43,1%; Bianchi nati all'estero 17,7% (in totale 25.430 individui, di cui 5233 Inglesi, Scozzesi, Gallesi; 4536 Polacchi; 3920 Italiani; 2541 Lituani; 2076 Tedeschi; 2051 Irlandesi dello Stato Libero, ecc.); scarsissimo l'elemento di colore (0,6%). Fanno corona alla città numerosi centri (Dunmore, Throop, Olyphant, Dickson, Taylor, Moosic, ecc.), con una popolazione complessiva di oltre 70.000 ab. nel 1930, pienamente attratti nella sua orbita. Scranton ha importanza straordinaria dal punto di vista minerario e industriale. Nelle diverse attività economiche era occupato il 51,8% della popolazione di età superiore ai 10 anni nel 1890; il 51,2% nel 1920; il 48,4% nel 1930. Emerge l'industria estrattiva con un complesso di 11.000 addetti nel 1930, perché Scranton sorge in uno dei distretti carboniferi più importanti degli Stati Uniti, con una produzione annua di 6-7 milioni di tonnellate di antracite. La grande industria impiegava 8825 operai nel 1890, 14.467 nel 1919, 11.677 nel 1929. La presenza del combustibile e di giacimenti locali ferriferi, favorì, fino dalla prima metà del secolo scorso, lo sviluppo dell'alto forno e dell'industria siderurgica: nel 1900 vi erano impiegati 3700 operai. Ma nel 1901 la Lackawanna Iron and Coal Company trasportava i suoi impianti a Buffalo, in migliori condizioni per ricevere i minerali di ferro per la via dei Grandi Laghi, per cui attualmente l'attività siderurgica ha poca importanza. Assai importanti, invece, sono gli stabilimenti per costruzioni e riparazioni ferroviarie, con un complesso di 5000 operai, e il setificio, cui si è aggiunta recentemente la fabbricazione del rayon (2318 operai nel 1900, 4197 nel 1919, 3864 nel 1929), che si giova dell'abbondante mano d'opera femminile.
Favorita da particolari condizioni ambientali, Scranton è divenuta un grande centro ferroviario (la prima ferrovia rimonta al 1851), servita dalle linee delle Central R. R. of New Jersey; Delaware and Hudson; Delaware, Lackawanna and Western; Erie; New York, Ontario and Western Railways; una linea elettrica la congiunge con Wilkes Barre, 30 km. a sud-ovest, altro grande centro industriale, sul fiume Susquehanna.
Bibl.: M. Cl. Zierer, Scranton as an urban community, in The Geographical Review, 1927; id., The status of Scranton's mining industry, in The Bulletin of the Geographical Society of Philadelphia, 1928; id., Scranton's industrial integrity, in Economic Geography, 1929.