Turow, Scott
Turow, Scott. – Scrittore statunitense (n. Chicago 1949). Laureatosi alla Harvard law school nel 1978, esercita la professione di avvocato parallelamente a quella di autore di legal thriller. Si è affermato internazionalmente con Presumed innocent (1987; trad. it. 1987), adattato nell’omonimo film di Alan Pakula (1990), e ha poi replicato il successo con romanzi che rappresentano la realtà giudiziaria statunitense attraverso un realismo crudo e diretto. Dai successivi The burden of proof (1990) e Reversible errors (2002; trad. it. 2002), vincitore dell'Heartland prize nel 2003, Mike Robe ha tratto rispettivamente una miniserie televisiva (1992) e un film per la televisione (2004). In Ordinary heroes (2005; trad. it. 2005), attraverso la vicenda di un figlio che scava nel passato del padre, T. riflette sulla brutalità della guerra, mentre torna al romanzo giudiziario con Limitations (2006; trad. it. Prova d'appello, 2007), in cui ancora una volta si interroga sulla natura della legge, sui suoi limiti e sulla reale efficacia della sua applicazione. Una prosa essenziale, quella di T., che procede veloce e tira alla fine tutte le fila. Così anche in Innocent (2010; trad. it. 2010), avvincente partita psicologica alla ricerca di una verità tanto ambigua quanto sfuggente. Membro di diverse commissioni etiche e governative, ha esposto le sue riflessioni sulla pena di morte nel saggio Ultimate punishment (2003; trad. it. 2003), con cui ha vinto il Robert F. Kennedy book award nel 2004.