scotòma [(pl. -i) Der. del gr. skótoma "ottenebramento"] [FME] [OTT] Nell'ottica medica, riduzione della sensibilità visiva circoscritta ad alcune zone del campo visivo, dovuta a vari motivi, sia fisiologici che patologici.
Difetto lacunare nel campo visivo, fisiologico o patologico (dovuto a lesione della retina, delle vie ottiche o della zona visiva corticale). A seconda della forma lo s. può essere rotondeggiante (caratteristico lo s. centrale da neurite retrobulbare), ovalare (frequente nelle intossicazioni), anulare ...
Difetto lacunare nel campo visivo, fisiologico o patologico (dovuto a lesione della retina, delle vie ottiche o della zona visiva corticale). A seconda che nell’ambito delle lacune la visione sia abolita o solamente ridotta, lo s. è detto assoluto o relativo. L’estensione dello s. può variare entro ...
(dal gr. σκότος "oscurità")
Giuseppe Ovio
In oculistica significa una parte difettosa del campo visivo, sulla quale vi può essere cecità assoluta o cecità parziale. Si distingue uno scotoma positivo e uno scotoma negativo; uno assoluto e uno relativo. Lo scotoma positivo è visto subiettivamente come ...
scotoma
scotòma s. m. [der. di scoto-; cfr. gr. σκότωμα «ottenebramento», der. di σκότος «oscurità»] (pl. -i). – In oculistica, riduzione circoscritta della sensibilità luminosa nel campo visivo, che può essere fisiologica (normalmente...