SCORPENIDI (Scorpaenidae)
Famiglia di Teleostei marini dell'Ordine dei Catafratti o Loricati, caratterizzata dall'avere il corpo coperto di squame più o meno ciliate, spine sul capo, sull'opercolo e sul preopercolo, una sola dorsale formata da raggi spinosi e molli, più lunga che la anale, che è corta con 3 raggi spinosi, pettorali a raggi non divisi, ventrali toraciche avvicinate fra loro.
Sono specie di fondo, carnivore, dotate di ghiandole velenose (particolarmente Synanceia) in rapporto con le spine opercolari. In genere sono proprie dei mari tropicali (Pacifico), abitualmente litoranee, ma anche di acque profonde. Parecchie sono vivipare.
Vi appartengono le specie nostrane del genere Scorpaena conosciute sotto il nome di Scòrfano o Scarpèna (fr. scorpène, rascasse; sp. rascacio, escorpora), specie litoranee in genere poco apprezzate come cibo. Esse per la difesa allargano gli opercoli e tentano di pungere con le spine che dànno punture velenose. Depongono uova ellissoidali comprese in una massa gelatinosa galleggiante. La specie nei mari italiani più comune è S. scrofa L., provvista di lembi cutanei sul capo e sotto la mascella inferiore, senza squame visibili sul capo, con un profondo solco nucale, di colore variabile per lo più rosso macchiettato di bruno. Raggiunge 40-50 cm. di lunghezza. S. porcus L. è simile alla precedente, ma senza lembi cutanei sotto la mascella inferiore, di colore rosso-scuro o bruno-rossastro molto variabile. È perciò detta scorfano nero in confronto alla precedente, che è detta scorfano rosso. Raggiunge i 30 cm. S. ustulata Lowe è più rara e raggiunge soltanto i 18 cm. S. dactyloptera Delar. (sin. Sebastes dactylopterus), detto scorfano bastardo o scorfano di fondo, manca di appendici cutanee e di solco nucale, ha la testa coperta di squame, colore rosso con macchie scure e fascie biancastre, raggiunge i 50 cm. Vive a notevole profondità.
Sebastes marinus L. (ted. Rotbarsch; ingl. Norway haddock) è specie vivipara, propria dei mari settentrionali.
Bibl.: M. Jaquette, Bull. Inst. Océan. Monaco, 1907, n. 109; L. Fage, Shore fishes, in Rept. Dan. Ocean. Exped., 1908-10, II, A3 (1918).