scoperto
Nel linguaggio economico-bancario, mancanza di copertura, di garanzia. Lo s. di conto corrente si verifica quando le poste addebitate superano quelle accreditate; in tal caso la banca soleva addebitare al cliente oltre agli interessi passivi anche una commissione calcolata in percentuale del massimo scoperto. Questa commissione è stata abolita dall’art. 6 bis del d.l. 201/2011, convertito nella l. 214/2011 (decreto Salva Italia del governo Monti). La banca può addebitare al cliente, oltre agli interessi, soltanto un sovrappiù onnicomprensivo che non deve superare lo 0,5% per trimestre della somma messa a disposizione.
Lo s. non va confuso con lo sconfinamento (➔), che presuppone la concessione da parte delle banca di un fido al cliente, utilizzabile dallo stesso fino a un tetto massimo, rispetto al quale si può verificare un momentaneo sforamento.
L’assegno allo s. (o a vuoto), è quello emesso senza che il traente abbia la copertura corrispondente presso il trattario.
Nel linguaggio di borsa, vendere allo s. significa vendere titoli di cui si ha il possesso ma non la proprietà. Per realizzare tale operazione, il venditore allo s. prende in prestito titoli da una banca, convenendo di restituirli a una certa epoca futura (con l’aggiunta di una somma di denaro come compenso per il prestito), e li ridà immediatamente a un terzo, confidando che nel periodo intercorrente fra la vendita dei titoli e la loro restituzione alla banca si verifichi un marcato ribasso del loro prezzo. Ciò consente al venditore allo s. di riacquistare i titoli a un costo inferiore alla somma realizzata con la vendita, e la differenza, dedotto l’interesse, rappresenta il profitto dell’operazione. L’equivalente termine inglese è short selling (➔) e infatti in italiano si usa anche l’espressione posizione corta (➔ posizione).
Nelle assicurazioni del ramo danni, s. è l’importo, usualmente determinato in percentuale (per es. 10%) del danno generato da un sinistro, che il contratto accolla all’assicurato, onde incentivarlo alla massima diligenza nell’assunzione di comportamenti tendenti a evitare il verificarsi di sinistri.