scommessa
Patto di contenuto aleatorio che coinvolge due soggetti: il banco e lo scommettitore.
Pagando al banco un importo P detto puntata, lo scommettitore si garantisce il diritto di ricevere dal banco l’importo V, detto vincita, al verificarsi di un evento E, oggetto della s.; in tal caso, il suo guadagno netto è V−P che corrisponde alla perdita del banco. Nel caso l’evento E non si verifichi, il banco incamera la puntata e il suo guadagno netto è P.
Il rapporto P/V=q, ovviamente compreso fra 0 e 1, è detto quota di scommessa. Esso è usualmente fissato dal banco che si vincola ad accettare qualunque puntata P provenga dagli scommettitori, impegnandosi a pagare V=P (1/q) al verificarsi di E. Se, per es., il banco fissa q=1/3 la quota sull’evento E ‘la squadra di calcio del Milan vince lo scudetto nel campionato italiano 2012-2013’ e uno scommettitore punta P=1000 euro su tale evento, il banco si impegna a pagare 3000 euro se esso si verifica.
Usualmente agiscono da banco soggetti specializzati, detti allibratori, che quotano una molteplicità di s., riguardanti tutti gli eventi di una partizione dell’evento certo. Per es., quotano la vittoria dello scudetto per tutte le 20 squadre partecipanti al campionato italiano di calcio 2012-2013, oppure i 3 possibili risultati 1-X-2 di una specifica partita della successiva giornata di campionato. Per evitare di offrire agli scommettitori un guadagno certo, le somme delle varie quote qh relative a una partizione dell’evento certo debbono verificare Σh=1,…,nqh>1.
Lo schema della s. può essere generalizzato al caso di lotterie e schemi di concorsi a premi (lotto, gratta e vinci ecc.). In questi giochi la vincita collegata a una puntata P può assumere varie determinazioni V1>V2>…Vn>V0=0 a seconda dell’esito del gioco. Per es., nel gratta e vinci la puntata è il prezzo basso (da 1 a 5 euro) di un biglietto, Vn è un premio di consolazione (di solito un altro biglietto), altri due o tre premi configurano vincite modeste (due, cinque o dieci volte il prezzo del biglietto), mentre il primo premio V1 è molto alto e costituisce la vera attrazione del gioco. In questi casi, il risultato aleatorio non dipende da fattori esogeni ma dalle proporzioni dei vari biglietti emessi dal banco (una società autorizzata dallo Stato alla gestione del gioco): è bassissima la percentuale di biglietti che danno diritto al primo premio, relativamente bassa quella dei premi modesti, molto alta quella del premio di consolazione e ancora più alta quella della vincita nulla (➔ anche giochi, teoria dei).